chiunque voi siate,

portate nella vostra anima e tenete nelle vostre mani

una particella della vita della Francia e del mondo.

Avete una famiglia, una professione, un ambiente sociale:

questo è il terreno a voi affidato e sul quale nessuno può sostituirvi,

è qui che il vostro ideale deve fiorire.

Una astratta conversione non basta:

occorre cambiare, non soltanto idee, ma vita,

e non domani, ma oggi, 

e non gli altri, ma voi.

… L’uomo non è libero nella misura in cui non dipende da nulla o da nessuno:

è libero nell’esatta misura in cui dipende da ciò che ama,

ed è prigioniero nell’esatta misura in cui dipende da ciò che non può amare.

… I rapporti tra la natura e l’eroismo sono rovesciati:

ieri le grandi anime erano naturalmente eroiche:

la natura sorreggeva la santità.

Domani gli uomini saranno eroicamente naturali:

sarà la santità a sorreggere la natura.

… Colui che vede più lontano, è anche colui che ha saputo salire più in alto.

L’ampiezza del panorama aperto ai nostri occhi

è a misura dell’altezza raggiunta dai nostri piedi.

… Più delle peggiori realtà, io odio i falsi ideali.

Il reale, per me, non è ciò che si oppone all’ideale, ma ciò che si oppone alla menzogna.

 

(Gustave Thibon (1903-2001), Ritorno al reale, Traduzione Italo De Giorgi, Volpe, 1972, p. 49, 110, 143, 188, 190)

 

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