Il Partito vi diceva

di rifiutare le evidenze riportate dai vostri occhi e dalle vostre orecchie.

Era questo l’ordine essenziale e definitivo.

Winston si sentì prendere dallo sconforto

pensando all’enorme potere schierato contro di lui,

alla facilità con cui un qualsiasi intellettuale del Partito

avrebbe potuto distruggere le sue argomentazioni

Eppure era lui ad essere nel giusto!

Lui aveva ragione e loro avevano torto.

Tutto ciò che era ovvio, banale  e vero doveva essere difeso.

Le verità evidenti erano vere,

era una cosa da tenere come punto fermo!

Il mondo reale esiste

e le sue leggi sono immutabili.

Le pietre sono dure,

l’acqua è bagnata

e gli oggetti non sorretti cadono verso il centro della Terra.

Con l’impressione che stesse parlando a O’Brien

e con la convinzione di formulare un importante assioma,

scrisse:

La Libertà risiede nella libertà di dire che due più due fa quattro. Se questo è garantito, tutto il resto ne consegue naturalmente.

 

(George Orwell (1903-1950), 1984, Curatore Alberto Buchi, Crescere, 2021, p. 84-85)

 

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