I Paesi nordici non sono paradisi socialisti

tra il 1870 e il 1936, il tasso di crescita della Svezia era il più alto tra le nazioni industrializzate

… la cultura, il capitalismo di libero mercato e lo Stato di diritto che hanno reso i Paesi nordici prosperi

… gli scandinavi si abituavano a tasse elevate e generosi sussidi governativi

… una maggiore presenza governativa, e quindi una tassazione più alta

… una “illusione fiscale” nella quale gran parte delle tasse è indiretta o nascosta

… la metà degli intervistati riteneva che il totale delle tasse ammontasse a circa il 30-35% del proprio reddito

… comprese le imposte sui consumi, era di circa il 60%

… «La Svezia è il campione mondiale nella “crescita senza lavoro”» [ Dagens Industri ]

… applicata alle imprese svedesi oltrepassava il 100% dei loro profitti

… tra il 1950 e il 2000 … da 7 milioni a quasi 9 milioni, la creazione netta di posti di lavoro nel settore privato è stata prossima allo zero

… introdotti i «fondi per i dipendenti»

… il sistema è stato abolito prima che potesse trasformare la Svezia in un’economia socialista

… hanno capito che la riforma dello Stato sociale era inevitabile, tranne la Norvegia

… dal 2006 al 2012, la popolazione sostenuta da sussidi pubblici è diminuita dal 20% al 14% in Svezia

… giovani svedesi impiegati in Norvegia è aumentato di oltre 20 volte

Le riforme hanno portato a una maggiore libertà economica, a incentivi più forti per il lavoro e a una minore dipendenza dal welfare governativo

       

 

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