Se GOOGLE si fa GIUDICE delle notizie sulla guerra

La questione è sempre la stessa, si è riproposta durante il Covid

… che mestiere fa Google?

Che ruolo hanno i motori di ricerca e le piattaforme social nella produzione e selezione dei contenuti che viaggiano in Rete?

… tendenza, sempre più accentuata … a selezionare/censurare alcuni contenuti

orientando la navigazione degli utenti in una certa direzione

criteri ideologici nella scelta delle notizie

… precisando di fare il proprio lavoro di intermediario per la pubblicità online

… il suo comportamento è tipico di chi si occupa di contenuti

… Da una parte, quindi, Google rifiuta la qualifica di editore

… alla quale si potrebbero agevolmente ricondurre criteri di responsabilità giuridica sulla produzione, selezione e distribuzione di contenuti

… dall’altra entra spesso a gamba tesa nella valorizzazione o marginalizzazione di alcune notizie e opinioni

… incidendo inevitabilmente sul pluralismo dell’informazione

vanificando di fatto quella neutralità che è tipica di un intermediario

… producono effetti censori e devastanti su diritti e libertà fondamentali

… «vale la pena notare che Google non sta facendo la stessa cosa con altri conflitti in corso e violazioni dei diritti umani che si stanno verificando anche in questo momento»

… Che cosa significa speculare sulla guerra, visto che tutti i media del mondo ne stanno parlando?

È giusto che un grande operatore del web determini la minore o maggiore copertura mediatica di un evento di interesse pubblico, sulla base di valutazioni ideologiche?

 

Share: