Non è sufficiente che ci obbedisca.

Se non soffre, come facciamo a essere certi che obbedisca alla nostra volontà e non alla sua?

Potere significa infliggere dolore e umiliazione.

Potere significa ridurre a pezzi la mente altrui,

per poi rimetterla insieme nella forma che ci sembrerà più opportuna.

… È esattamente l’opposto di quelle stupide utopie edonistiche immaginate dai riformatori del passato.

… Le antiche civiltà sostenevano di essere fondate sull’amore o sulla giustizia,

la nostra è fondata sull’odio.

Nel nostro mondo esisteranno sempre e solo

la paura, la rabbia, l’esaltazione e l’umiliazione.

Tutto il resto lo distruggeremo. Ogni cosa.

Stiamo già abbattendo le abitudini mentali che sopravvivevano

… Abbiamo infranto ogni legame fra genitori e figli,

uomo e uomo, uomo e donna.

Oggi nessuno più ha il coraggio di fidarsi di una moglie, di un bambino o di un amico,

ma in futuro non ci saranno più né mogli né amici.

I bambini saranno tolti alle madri alla nascita

… La procreazione sarà una formalità annuale

Aboliremo l’orgasmo

Non ci sarà alcuna forma di amore, a eccezione dell’amore per il Grande Fratello

… Ci sarà sempre, in ogni momento, il brivido per la vittoria, la sensazione di vivido pacere nel calpestare un nemico inerme.

Se vuoi un’immagine del futuro, pensa a uno stivale che calpesta un volto umano in eterno

… Più il partito si farà potente, meno sarà tollerante: quanto più debole sarà l’opposizione, tanto più duro sarà il dispotismo

 

(George Orwell (1903-1950), 1984, Curatore Alberto Buchi, Crescere, 2021, p. 271-272)

 

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