Appunti blog 06: JUAN DONOSO CORTÉS (2)
… la Chiesa dette a tutti gli altri qualcosa di esclusivamente suo,
pur conservando … sempre la sua identità assoluta.
Quando la società romana venne a contatto con essa,
pur continuando ad essere romana come prima,
fu qualcosa di più che prima: fu cattolica.
I popoli germanici, pur continuando ad essere germanici come prima,
furono qualcosa di più: furono cattolici.
Le istituzioni politiche e sociali, pur non rinunciando alla natura loro propria,
acquistarono una natura che prima era loro estranea: la natura cattolica.
E il cattolicesimo non era una forma vana,
perché non dette ad alcuna istituzione forma alcuna:
era al contrario qualcosa di intimo e di essenziale,
e per questo infuse in tutte le istituzioni qualcosa di intimo e di profondo.
Il cattolicesimo lasciava immuni le forme e trasformava le essenze.
E mentre manteneva intatte le forme e trasformava le essenze,
conservava a integra la propria essenza e riceveva dalla società tutte le forme.
La Chiesa fu feudale nella stessa misura in cui il feudalesimo fu cattolico;
ma la Chiesa non riceveva l’equivalente di ciò che dava:
quel che essa riceveva, infatti, era puramente esteriore e accidentale,
mentre quel che essa dava era interiore, intimo e perenne com’è l’essenza.
… La civiltà europea non si chiamò germanica, o romana, o assolutista o feudale: si chiamò e si chiama civiltà ≪cattolica≫
(Juan Donoso Cortés (1809-1853), Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo, Traduzione Giovanni Allegra, Rusconi, 1972, p. 135-136)