la Chiesa dette a tutti gli altri qualcosa di esclusivamente suo,

pur conservando … sempre la sua identità assoluta.

Quando la società romana venne a contatto con essa,

pur continuando ad essere romana come prima,

fu qualcosa di più che prima: fu cattolica.

I popoli germanici, pur continuando ad essere germanici come prima,

furono qualcosa di più: furono cattolici.

Le istituzioni politiche e sociali, pur non rinunciando alla natura loro propria,

acquistarono una natura che prima era loro estranea: la natura cattolica.

E il cattolicesimo non era una forma vana,

perché non dette ad alcuna istituzione forma alcuna:

era al contrario qualcosa di intimo e di essenziale,

e per questo infuse in tutte le istituzioni qualcosa di intimo e di profondo.

Il cattolicesimo lasciava immuni le forme e trasformava le essenze.

E mentre manteneva intatte le forme e trasformava le essenze,

conservava a integra la propria essenza e riceveva dalla società tutte le forme.

La Chiesa fu feudale nella stessa misura in cui il feudalesimo fu cattolico;

ma la Chiesa non riceveva l’equivalente di ciò che dava:

quel che essa riceveva, infatti, era puramente esteriore e accidentale,

mentre quel che essa dava era interiore, intimo e perenne com’è l’essenza.

La civiltà europea non si chiamò  germanica, o romana, o assolutista o feudale: si chiamò e si chiama civiltà cattolica

 

(Juan Donoso Cortés (1809-1853), Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo, Traduzione Giovanni Allegra, Rusconi, 1972, p. 135-136)

 

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