Mi sia consentita una premessa, che ritengo doverosa

          Non sono un medico, né un giornalista, né uno scrittore, ma un uomo comune che si sforza di capire cosa accade nel mondo in cui vive. Quindi, non mi interesso solo di Covid

          Per ovviare ai difetti della mia memoria ho deciso, un paio di anni fa, di raccogliere e catalogare i documenti (ma anche gli approfondimenti e le opinioni di persone ben più acculturate di me) incontrati nella mia quotidiana ricerca rivolta al tentativo di comprensione dei fatti, delle tendenze e delle idee

          Ho conservato, e continuo a farlo, il tutto in questo archivio

          liberamente accessibile anche a chiunque voglia tentare di ritrovare qualcosa che, nel frattempo (ed accade molto più spesso di quanto si immagini) non è più rintracciabile nella sua fonte originaria

          Espletata la premessa per chiarire chi scrive queste riflessioni, mi pongo, e pongo, domande laddove la mia ragione incontra degli ostacoli alla comprensione

          Alcune le ho manifestate in un commento, il 23 dicembre, all’articolo pubblicato su Stilum Curiae “La Voce: gli “Untori” sono i Positivi con Super Green Pass. Sveglia…”

          Perplessità derivanti dalla lettura del rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) riportante i dati ufficiali (al 15 12 2021) della situazione determinata dal virus Sars-Cov-2

           Purtroppo, ad oggi, non ho le risposte a quelle domande

          Nel frattempo, l’ISS ha pubblicato un nuovo rapporto (al 21 12 2021) ed io ho, come in precedenza, riportato in un foglio di calcolo i totali rinvenibili nella Tabella 4 presente a pagina 18 del rapporto stesso

          Siccome, scrissi allora, “non ho atti di fede da manifestare verso una scienza (la medicina) che, per sua natura, è empirica, esperienziale, e, per ciò stesso NON ESATTA ed IMMUTABILE”, pongo dei QUESITI:

          1  –  Perché il tasso di LETALITA’ (ossia la percentuale di decessi dei positivi) con 3 dosi è IDENTICO a quello dei “non vaccinati” (0,588 verso 0,596)?

                    a – Non dovrebbero essere i PIU’ PROTETTI avendo ricevuto un’ulteriore somministrazione, ed in tempi recenti?

                    b – Saranno anche meno ad essere contagiati ma se, una volta positivi, muoiono nella stessa percentuale dei “non vaccinati”, che tipo di protezione hanno ricevuto?

          2 – Perché il tasso di LETALITA’ (ossia la percentuale di decessi dei positivi) con 2 dosi da più di 5 mesi è ampiamente SUPERIORE a quello dei “non vaccinati” (0,917 verso 0,596)?

                    a – Siamo sicuri che serva a qualcosa ricevere 2 dosi se poi, dopo 5/6 mesi, la situazione è PEGGIORE di chi non ha ricevuto alcuna dose?

          E’ lecito porsi queste domande?

          Vorrei soltanto capire, senza l’intervento di una qualche psicopolizia di orwelliana memoria

 

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