Rapporto ISS COVID-19 n. 4 2021
… non è possibile identificare clinicamente tutti i pazienti che sono infetti / portatori delle nuove varianti virali e, pertanto, le misure di prevenzione e cura devono rimanere invariate
… Relativamente al distanziamento fisico, non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino la necessità di un incremento della distanza di sicurezza a seguito della comparsa delle nuove varianti
… sarebbe opportuno aumentare il distanziamento fisico fino a due metri
… non è ancora noto quanto i vaccini proteggano le persone vaccinate anche dall’acquisizione dell’infezione
… i soggetti vaccinati possano ancora acquisire SARS-CoV-2, non presentare sintomi e trasmettere l’infezione ad altri soggetti
… Per nessuno dei vaccini in utilizzo è nota al momento la durata della protezione ottenuta con la vaccinazione
… Gli studi che attualmente sono in corso forniranno in futuro utili informazioni a tale riguardo
… anche se ha completato il ciclo vaccinale … dovrà continuare a mantenere le stesse misure di prevenzione, protezione e precauzione valide per i soggetti non vaccinati
… A prescindere dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione … considerata “contatto stretto” deve osservare, purché sempre asintomatica, un periodo di quarantena
… Ai fini della vaccinazione, non è indicato eseguire test diagnostici per accertare una pregressa infezione
… sulla base di dati molto preliminari è ipotizzabile che la risposta immunitaria alla seconda dose nei soggetti con pregressa infezione possa essere irrilevante o persino controproducente
… più frequente nei soggetti con pregressa infezione rispetto a coloro che sono risultati sieronegativi