… siamo immersi in un campo magnetico terrestre di 50 microtesla
… chi ci allarmava pretendeva limiti di esposizione inferiori a 0.2 microtesla
… non si registra, in Italia come nel mondo, alcun aumento delle patologie che l’esposizione alle onde elettromagnetiche avrebbe comportato
… «Il 5G è una nuova tecnologia, della quale nulla si sa»
… La tecnologia è nuova, ma l’agente presunto inquinante è, per così dire, vecchio
… i suoi effetti sono noti da decenni grazie a decine di migliaia di studi
… Il soggetto scientifico accreditato e deputato a suggerire i limiti d’esposizione è la ICNIRP
… La tecnologia 5G lavorerà su tre bande di frequenza: 0.7, 3.7 e 26 GHz
… due delle quali sono già utilizzate (dalle tv e dalla tecnologia 4G)
… la terza non è ancora utilizzata
… «26 GHz è una frequenza (e quindi un’energia) superiore alla frequenza dei circa 4 GHz usata dallo standard 4G»
… è irrilevante: la frequenza delle radiazioni solari, cui tutti noi siamo esposti, è superiore a 100.000 GHz!
… Di più: alla aumentata frequenza corrisponde un potere penetrante minore
… con la nuova tecnologia si è meno esposti che con le precedenti
… «La IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha classificato le onde elettromagnetiche dalle antenne di telefonia mobile e radiotelevisive tra gli agenti “possibili cancerogeni”»
… La cosa è solo rassicurante
… IARC studia il potenziale oncogeno di un qualche agente, alla fine dello studio lo inserisce in uno dei quattro gruppi:
… cancerogeno
… probabilmente cancerogeno
… possibilmente cancerogeno
… non classificabile
… Si noti che non esiste (né, in omaggio al metodo scientifico, può mai esistere!) «non cancerogeni»
… «possibilmente cancerogeni» … vi sono: … estratto di aloe vera, vegetali in salamoia … lavoro di barbiere, pompiere, tipografo
… cancerogeni certi vi sono … l’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti e la pillola anticoncezionale
… «possibilmente cancerogeno» significa che non è stato classificato né cancerogeno e neanche probabilmente cancerogeno
… significa che non è cancerogeno, anche se la scienza, per suo proprio metodo, non può dirlo – né ora né mai
IARC, potenziale oncogeno, gruppi