Il caso Shellenberger, l’ambientalista che dice: «Scusate per l’allarmismo»
… «Da parte degli ambientalisti di ogni dove, desidero chiedere formalmente perdono per il panico che abbiamo creato negli ultimi 30 anni sul clima. Il cambiamento climatico è reale. Solo che non è la fine del mondo. Non è nemmeno il più grave tra i problemi ambientali»
… «Gli uomini non stanno provocando una “sesta estinzione di massa”
… L’Amazzonia non è “il polmone del mondo”
… Il cambiamento climatico non aggrava i disastri naturali
… Dal 2003 gli incendi sono diminuiti in tutto il mondo del 25 per cento
… Le emissioni di anidride carbonica calano nella maggior parte delle nazioni ricche
… Produciamo il 25 per cento di cibo in più rispetto al nostro fabbisogno
… La prevenzione nei confronti di future pandemie richiede più, non meno, agricoltura “industriale”»