Senza il gas di Putin… «Non c’è NIENT’ALTRO là fuori»

sono completamente incompatibili, a meno di non ipotizzare una carneficina di anni

la produzione attuale è praticamente già al livello massimo

… «Non c’è nient’altro là fuori»   [ Financial Times ]

… come sta dolorosamente documentando il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio nelle sue missioni

… «richiederebbe nuove infrastrutture per l’export: un lavoro di anni»

… gas naturale liquido … rimpiazzare il gas russo è quantitativamente impossibile

… «ogni investimento legato a nuove produzioni … inizia a rendere non prima di 15 anni»

… «significa che l’Europa dovrebbe tagliare i consumi, privati o industriali

… È più fattibile comprimere i secondi

questo significa immensi tagli al Pil, crollo dell’occupazione

… ma è preferibile rispetto a lasciare la gente al freddo d’inverno»

… rinunciare al gas russo non vuol dire sudare due mesi

… ma, nel breve-medio periodo, desertificare un Paese

… minandone probabilmente a lungo il tessuto sociale e produttivo

Documento di Economia e Finanza che, a pagina 14

… «Nello scenario più sfavorevole … la crescita del Pil in termini reali nel 2022 sarebbe pari a 0,6 per cento

… e nel 2023 a 0,4 per cento»

Un’ecatombe, dopo gli anni della pandemia

restrizioni al consumo «anche alla luce elettrica, sia pubblica sia privata, e ai carburanti e quindi all’uso dell’auto»

… questi scenari, comunque cupi, è che omettono completamente l’impatto sull’occupazione e sui redditi

Raccontare che possa accadere senza una catastrofe sociale, soprattutto in Paesi come l’Italia, è una cosa che fuori di qui viene considerata una barzelletta

 

                        Financial Times – Traduzione automatica

                        Financial Times

 

Share: