«È una PERVERSIONE etica»

L’emergenza è per definizione una situazione limitata nel tempo

… non si può assumere che sia perenne: è un ossimoro

… l’aggravante che se si adottano queste misure a livello preventivo

… sarà difficile porre un limite

… se il green pass viene usato per limitare i diritti, è una perversione etica, una deriva pericolosa

… I diritti fondamentali devono essere il punto di partenza, non il punto di arrivo

la base, non una concessione

… Affinché il sistema sanitario possa definirsi pubblico, tutti devono aver diritto ad accedervi

… ad esempio, lo Stato ci diceva “il fumo fa male

ma ognuno di noi è stato libero di fumare anche cinque pacchetti di sigarette al giorno

… in Nuova Zelanda è stata approvata una nuova policy per cui dal 2026 chi diventa maggiorenne non potrà fumare

… il contesto della pandemia, in cui lo Stato ha iniziato a porre restrizioni sulle scelte individuali

… il nostro stile di vita. Lo Stato si sente autorizzato a “contenerlo” in nome dell’emergenza

prima era il vaccino per il Covid, ora le sigarette, domani chissà

… Le policy ambientaliste sono uguali

… Avranno gioco facile, visto il trend. I legislatori sostengono di farlo “per la salute pubblica”

… È un problema etico e politico. Dov’è la libertà individuale?

… cominciamo a togliere diritti un po’ troppo facilmente alle persone

… Lo Stato può decidere in modo non democratico chi è esperto e chi no?

… aumenta il rischio di abusi, perché gli esperti oltretutto non costituiscono blocco unico. La comunità scientifica si è divisa, in pandemia

Chi decide fino a che punto io debba prendermi cura di me stesso?

… Se lo Stato mi promette servizi a patto che io mi prenda cura di me stesso

chi decide quale sia la “cura sufficiente” per meritarsi l’accesso al sistema sanitario pubblico?

Chi decide che il valore del diritto alla salute è più importante di tutti gli altri diritti? In base a cosa?

… anche se la scienza mi dice che funziona e me la consiglia

… ho il diritto di dire che non la voglio usare?

L’accesso al servizio sanitario pubblico è un diritto civile

l’idea che sia lo Stato a decidere se e come devo curarmi è un problema

 

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