Quell’apostrofo bianco disperso nel vuoto

 

Il vuoto. La pioggia, le sirene, le colonne, il vuoto. I gabbiani, le volanti, i fari, il vuoto. L’altare nel deserto, la sagoma bianca e barcollante, l’affanno, la voce, il vuoto

pause dell’universo che non si scorderanno

… è vuoto. Di gente, di liturgia

… non sarà un Bergoglio qualsiasi, stasera

… Santo Padre, parlerà da Vicario di Cristo

polemica o perplessità sarà sospesa

potenza del rito, del sacro, della liturgia

scarno … la liturgia minima, spoglia

desolazione della Chiesa rispecchia la desolazione del mondo

… virus che si diffonde e della fede che si ritira

Inadeguato … Umile, senza carisma. Umile, senza grazia

… dire flebile, sommesso, nei contenuti

… debole, umano troppo umano

… fraterno più che paterno, piccolo

… L’invisibile dette spettacolo di sé, in mondovisione, alla morte del papa

non so ancora rispondere se sono due immagini contrapposte, o se l’una è solo il rovescio dell’altra. E dov’era la vita, dove la morte

      

 

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