Appunti blog 27: GILBERT KEITH CHESTERTON (2)
… La poesia è sana perché galleggia con facilità nel mare dell’infinito;
la ragione tenta di attraversare il mare dell’infinito per renderlo finito
… Accettare ogni cosa è un esercizio,
capire ogni cosa è uno sforzo.
Il poeta desidera solamente l’esaltazione e l’espansione,
un mondo entro cui espandersi.
Il poeta chiede solo di levare la propria testa fino ai cieli.
È il logico che cerca di spingere i cieli dentro la sua testa
Ed è la sua testa a spaccarsi.
… Se si è veri scettici, prima o poi ci si deve porre la domanda:
«Perché una qualsiasi cosa dovrebbe essere giusta,
perfino l’osservazione e la deduzione?
Perché la buona logica non dovrebbe essere fuorviante come la cattiva logica?»
… Predicare qualcosa equivale a darla agli altri.
Prima l’egoista definisce la vita una guerra spietata,
e poi si prende la seccatura più grande
di addestrare il nemico alla guerra.
Predicare l’egoismo è praticare l’altruismo.
(Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia, Lindau editore, 2016, p. 36, 59-60, 66)