Appunti blog 31: GILBERT KEITH CHESTERTON (6)

Non abbiamo bisogno di censurare la stampa.

Abbiamo una censura attuata dalla stampa.

… il quotidiano è nato per raccontare la verità,

ora esiste per impedire che la verità venga detta.

… Insistendo … sull’immanenza di Dio,

otterremo introspezione, autoisolamento,

quietismo, indifferenza sociale: il Tibet

Insistendo … sulla trascendenza di Dio,

otterremo stupore, curiosità,

avventura morale e politica,

giusta indignazione: il cristianesimo.

Insistendo nell’affermare che Dio è dentro l’uomo,

l’uomo rimane sempre dentro stesso.

Insistendo nell’affermare che Dio trascende l’uomo,

l’uomo trascende stesso.

… una storia è emozionante perché in essa l’elemento della volontà,

ciò che la teologia chiama libero arbitrio,

è molto forte.

Non si può concludere un’addizione con il risultato che si vuole.

Ma si può far finire una storia come si vuole.

Quando è stato scoperto il calcolo differenziale,

era uno solo il calcolo differenziale da scoprire.

Ma quando Shakespeare ha ucciso Romeo,

avrebbe potuto farlo sposare con la vecchia balia di Giulietta se avesse voluto.

… quel torrente di chiacchiere moderne

su come debellare … la criminalità

… su come curare il peccato tramite metodi scientifici

… il punto debole sta nel fatto

che il male è una questione di libera scelta,

mentre la malattia non lo è.

Se dite che avete intenzione di curare un vizioso come si cura un asmatico,

… «Trovatemi tanta gente che vuole diventare asmatica quanta ce n’è che vuole diventare viziosa»

 

(Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia, Lindau editore, 2016, p. 181, 207, 210-211)

 

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